Ferdinando in TV

Nel luglio 1998 lo spettacolo è stato registrato al Teatro Petrella di Longiano per RAIDUE Palcoscenico; la regia televisiva è stata affidata a Giuseppe Bertolucci.

In onda per la prima volta sabato 7 novembre 1998 RaiDue Palcoscenico ore 22.40
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Ho scoperto il FERDINANDO di Annibale Ruccello solo quest’anno, in occasione dell’edizione  televisiva e devo subito confessare che il primo sentimento è stato quello di un diffuso e prolungato divertimento. Il divertimento del racconto, il divertimento del teatro come infallibile dispositivo di colpi di scena, il divertimento di Ruccello nel giocare come uno scriteriato “piccolo chimico” con le passioni, i vizi, e gli istinti delle sue quattro creature. Ma il privilegio di poter guardare attraverso il microscopio delle telecamere mi ha consentito di apprezzare da vicino anche le altre grandi qualità di questo piccolo “classico” napoletano. In primo luogo la performance linguistico letteraria del testo, la sorprendente, quasi inquietante attitudine mimetica dell’autore nel calarsi in un passato remoto lessicale e sintattico così ricco e smagliante. Ma attraverso la lingua il filologo-antropologo Ruccello legge tutta la complessità culturale di un luogo e di un tempo storici e ci abita dentro e ci si aggira con un’ammirevole disinvoltura. E infine, e qui sta forse il maggior pregio del FERDINANDO, voglio dire che mi ha assolutamente affascinato la generosità drammaturgica di Ruccello, quell’attitudine a scrivere per gli attori; quel particolare piacere del testo teatrale (così diverso da quello letterario), che è appunto finalizzato a offrire, prima di tutto, un’occasione di piacere all’attore sulla scena. E a questo proposito non posso tacere tutto il mio ammirato divertimento nel vedere all’opera l’impagabile tecnica di Isa Danieli, che metabolizza teatralmente questo testo e lo offre in dono (in pasto) al pubblico, come un vaso di miele, governando l’alveare della sua piccola compagnia con l’energia ed il talento di un’ape regina.
Giuseppe Bertolucci