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La poesia di Pablo Neruda con il suo linguaggio volutamente sanguigno e terreno, che invade i nostri sensi, celebra fiori, animali, corpi di donne, concerti d’acqua marina, pietre che cadendo su altre pietre emanando echi di contemplazione musicale ‘perché l’emozione va cercata in tutte le cose’ è la volontà di raccontare con questo spettacolo la rabbia e l’amore attraverso due uomini: l’uomo che guarda e l’uomo che muore.
La suggestione della poesia di Pablo Neruda mi permette incondizionatamente di illuminare il mio immaginario di immenso! E così tra sottili intuizioni che cerco di trasmettere con la volontà e la memoria, sentimenti spesso necessari per realizzare opere d’arte di ogni tipo, mi avvio in questa nuova avventura senza esitazioni, viaggiatore immobile, su palcoscenici pronti ad ospitarmi.
Memé Perlini