Miss Marple, giochi di prestigio – personaggi
CAROLINE SERRECOLD
È un’americana che vive da quarant’anni in Inghilterra. Ha avuto tre mariti: Gulbrandsen – defunto – da cui ha ereditato una fortuna. Restarick, che è scappato con un’altra, e Lewis, con cui è attualmente sposata. Ha una sola figlia naturale, Mildred. Una adottata, Gina. Christian viene da un altro matrimonio del primo marito, Alex da un altro matrimonio del secondo marito. Tiene insieme tutti, ha una concezione della famiglia molto avanzata per i tempi. Attratta dai filantropi idealisti, severa con se stessa e con gli altri, non manca però di cordialità nei rapporti. Nonostante la salute fragile, è sempre a suo agio e si comporta con disinvoltura in tutte le situazioni. Con Miss Marple non ha la stessa confidenza della sorella Ruth, però è contenta di rivedere una vecchia amica e la tratta con molta familiarità. È felice del suo arrivo soprattutto perché sente che la vecchia amica porta una nota di allegria in una famiglia piena di problemi. Caroline sembra avere dei filtri ideologici che non le permettono di vedere la realtà per quella che è. Non ha una grande sensibilità nei rapporti. Per esempio non si accorge che il suo comportamento con Gina ingelosisce e fa soffrire Mildred, e la sua predilezione per Alex crea problemi a Wally. Personalità forte, donna che si cura poco dei suoi malanni, che non si lamenta, che è completamente identificata con la sua attività, Caroline più che amare il marito di un amore emozionale e passionale, lo rispetta e condivide con lui gli stessi interessi e ideali. È molto accogliente coi figli suoi e degli altri, è tollerante, ma non li vizia, li mette al lavoro. Non ha nessuna considerazione del denaro, che ha sempre avuto in abbondanza. Non ha particolari paure o fobie. È serena, ma mai allegra.
LEWIS SERRECOLD
Energico, volitivo. Grande lavoratore, sempre impegnato in qualcosa, è apparentemente umile e alla mano, in realtà pericolosamente megalomane. Il fatto che la sua megalomania sia applicata alla filantropia è accidentale. Sarebbe megalomane in qualsiasi campo. C’è una sproporzione fra quello che vorrebbe essere e quello che è. Aspira a cariche di grandissimo prestigio, forse sogna il Nobel per la pace. Visionario, sembra poco preoccupato delle cose pratiche e quotidiane. Umorale, imprevedibile nelle reazioni, non sembra mai molto presente e reattivo nelle situazioni difficili. Trapassa le persone che ha davanti, a meno che non abbia di fronte qualcuno che gli interessa particolarmente in quel momento. In generale tratta gli altri come fossero ologrammi che si manifestano solo quando lui ne ha bisogno. Il talento organizzativo non gli manca, e anche la capacità di dissimulare sentimenti e stati d’animo per raggiungere i suoi obiettivi. Non ha nessuna simpatia per Miss Marple, ma la tratta con garbo per rispetto dell’amicizia che la lega alla moglie.
EDGARD LAWSON
Enigmatico. Introverso. A tratti sembra uno schizofrenico, che vive una realtà parallela di incubi e di fantasmi. A tratti ha una lucidità e una capacità di autosservazione sorprendente, e sembra abbastanza padrone di sé. Vive isolato rispetto al resto della famiglia. Non lega coi giovani, anche se sembra subire il fascino di Gina. Il suo unico riferimento resta nel bene e nel male Lewis Serrecold, il suo benefattore. Che sembra anche l’unico in grado di capirlo e “leggerlo” nei momenti più critici. Non è mai di buon umore, e nella sua voce c’è una nota isterica, come se fosse sempre sull’orlo di una crisi. Detesta gli altri giovani della famiglia, Wally in testa. Da Alex teme di essere preso in giro. Avverte i pregiudizi di Mildred e la evita accuratamente. Con Miss Marple è fin troppo chiacchierone, come se gli ispirasse da subito confidenza. Con lei, che è l’ultima arrivata, sembra capace di aprirsi più che con chiunque altro.
MILDRED GULBRANDSEN
È una zitella che dimostra più anni di quelli che ha. Sarà che non è bella, sarà il modo di vestirsi, di muoversi, saranno i modi convenzionali e all’antica, sarà la rigidezza che dimostra in qualsiasi situazione, ma a volte sembra addirittura più vecchia della madre. E infatti fra madre e figlia il ruolo è invertito ed è Mildred che rimprovera Caroline di trascurarsi, di non coprirsi, di stancarsi troppo. Con la madre il rapporto è quasi morboso. La segue, la sorveglia e la serve come un attendente, ma non sembra amarla. Al contrario, in ogni sua battuta c’è rancore e desiderio di rivalsa. Pessimista, spesso acida, non è d’accordo sulla gestione della casa e del riformatorio. Vede troppo lassismo, troppa trascuratezza in tutto. Rimpiange i vecchi tempi. Rimpiange il padre. Con la sorellastra Gina il rapporto è pessimo. Si odiano, e non si risparmiano battutacce a vicenda. Di Gina è gelosissima. Ma anche di Lewis, che le ruba le attenzioni della madre. Di Wally pensa che sia rozzo e succube della moglie. Di Alex pensa che non abbia talento. Di Edgard ha paura. Si sente capita da Miss Marple, perché sa che cosa ha dovuto patire nell’infanzia, quando la predilezione di sua madre per Gina l’ha scalzata dal piedistallo di primogenita. È goffa. Tutto le riesce male. Il suo tono è sempre lamentoso e manca completamente di umorismo.
GINA HUDD
Di una bellezza particolare, non comune. Energica, vivace, sempre attiva, le piace vivere, essere sempre al centro dell’attenzione ed essere corteggiata da tanti uomini. Ha sposato Wally che ha conosciuto durante la guerra, come se avesse seguito il sogno di un’altra vita. Sogno che è finito nel momento in cui è riuscita a trascinarlo in Inghilterra a conoscere la sua famiglia. Cinica, insensibile, egoista e crudele come solo i giovani sanno essere. È anche però piena di buon umore, spregiudicata, pronta a ridere e a scherzare. Le piace il cibo, le piace bere. Fuma qualche sigaretta. Caroline ha un debole per lei e Gina ne approfitta senza farsi scrupoli. Trova la sorella noiosissima e insopportabile. Trova il marito altrettanto noioso e depresso. Le piace Alex, perché le dà energia, lui la adula dicendole che potenzialmente è un’artista. Lei sa di essere adulata, ma la cosa le piace ugualmente e la fa sognare. Per tutto il tempo oscilla fra il desiderio di restare fedele al suo “sogno americano” e l’attrazione per la sua famiglia inglese, che Alex rappresenta più di qualsiasi altra persona. Stuzzica perfino Edgard, ma lo umilia appena lui tenta un approccio di qualsiasi genere. Adora Miss Marple, che le pare l’unica dei “grandi” a portare in casa un tocco di sana vitalità, e si confida con lei con una franchezza a volte sconcertante.
WALLY HUDD
Americano. Non una bellezza, è innamoratissimo e gelosissimo di Gina. Trascinato in un ambiente che non è il suo, vaga senza trovare un ruolo, e la sua voglia di lavorare e di progredire è frustrata continuamente. Molto maschio, taciturno, ha un complesso di inferiorità rispetto a tutti i membri della famiglia, ad eccezione di Edgard. Vede tutti come sicuri di sé e perfettamente integrati in ruoli che lui non capisce e non accetta. Da quando è in Inghilterra, è cambiato. Il suo buon umore è fermentato, è diventato fetido. La sua voglia di lavorare si è spenta, è diventato pigro e indolente. È ingrassato. Sta male. Odia tutti, e sta cominciando ad odiare anche Gina, che vede flirtare spudoratamente con Alex. Si è richiuso in se stesso, a riccio. Sente di essere in una situazione in cui non può resistere a lungo. Medita grandi gesti, vendette clamorose. Ma non fa nulla, l’ozio e i lussi, che non ha mai provato prima, lo stanno corrompendo. Poco socievole con la suocera, non ha praticamente rapporti con Lewis, e detesta gli altri giovani del gruppo. A volte accentua la sua rozzezza, non usa le buone maniere inglesi per sfregio agli altri. E il suo comportamento lo isola sempre più, in una maniera pericolosa. Miss Marple gli piace. Gli piace quella sua aria campagnola, anticonvenzionale. Benché sia inglesissima, gli ricorda un po’ la campagna americana, di cui ha tanta nostalgia. Confessa a lei quello che non confesserebbe a nessun altro, e si fa consigliare come da una madre.
ALEX RESTARICK
Bello, ricco, disinvolto, ha il vento che tira dalla sua parte. È invaghito della musica, della pittura, del teatro. Non ha studiato molto, non ha nemmeno un gran talento. Ma gli piace l’arte perché lo fa sentire un gradino sopra i comuni mortali e gli occupa la mente con pensieri alti, creativi. È esuberante, chiacchierone. Narcisista. Un po’ femminile nei modi. Adora Gina perché è bella, e il fatto che sia sposata e sia una sorellastra – benché non ci siano con lei legami di sangue – lo stimola e lo eccita. I suoi interventi nei confronti di Gina sono una continua provocazione rispetto ai legami della ragazza. Sotto ogni frase che le rivolge è implicita un’intenzione: “Non vedi che io sono molto meglio di lui?” Non ha nessuna simpatia per Lewis, mentre ha un ottimo rapporto con la matrigna Caroline. Ignora Mildred come tutto ciò che è brutto. Edgard gli interessa come caso clinico, come fonte di ispirazione. Ma lo detesta come individuo. Non ha simpatia per Miss Marple, che vede come una ficcanaso moralista, colpevole oltretutto di avere ottimi rapporti con l’odiato Wally. Ovviamente Alex non sfida mai apertamente Wally, non ha nessuna convenienza a mettere la loro rivalità su un piano fisico. Cerca sempre di portarlo in una situazione collettiva in cui l’americano venga umiliato. È perfido, in questo senso.
CHRISTIAN GULBRANDSEN
Schivo, di poche parole, riflessivo, solido, capace di prendersi delle responsabilità. Lo vediamo in un momento di grande preoccupazione, è molto concentrato quando arriva, sa che dovrà affrontare una situazione difficile e spinosa. Evita di avere rapporti coi giovani, è interessato solo a Caroline e a Lewis. E tuttavia con Mildred ha un momento di cordialità, da cui si capisce che è anche un uomo buono e affettuoso.