Uomo e Galantuomo – trama

Grazie al giovane e ricco Alberto una compagnia di guitti, ormai alla miseria, ha trovato alloggio in un albergo di Bagnoli.
Bice comunica ad Alberto di essere incinta. Alberto, da vero galantuomo, vuol riparare rapidamente col matrimonio. La ragazza tergiversa, è misteriosa, inventa mille scuse per rifiutare la proposta. Alberto fa pedinare l’innamorata, ne scopre l’abitazione e si presenta alla signora Matilde, madre di Bice, per formulare una corretta richiesta di matrimonio. Matilde è sbalordita: sua figlia è sposata al conte Carlo Tolentano ed attendono la nascita dell’erede. Alberto è sorpreso ma ancora di più lo è Bice nel trovarlo in casa. Il conte, di nascosto, ha sentito tutto ed è infuriato, inveisce contro la moglie. Alberto escogita uno stratagemma per salvare la situazione ed evitare uno scandalo: si finge pazzo.
In casa Tolentano, per una strana coincidenza, arriva Gennaro, il capocomico della compagnia protetta da Alberto, che, riconosciuto il benefattore e la fidanzata, è sul punto di rendere vano lo sforzo del giovane. I Tolentano pensano sia meglio far ricoverare in un manicomio il poveretto , quindi lo fanno accompagnare in questura. Prima che Alberto venga internato il conte scopre la finzione, lo apprezza e ritiene di dover esprimere al giovane la propria gratitudine per averlo salvato dal disonore, dovrà però continuare a fingersi pazzo per garantirgli la rispettabilità.
Bice confessa: la relazione extraconiugale non è che una ripicca contro il conte che l’ha ripetutamente tradita. Finalmente Alberto si considera libero! Il conte però non sa più come cavarsela e si finge…. pazzo. Gennaro, che ha passato molteplici e comicissimi guai, è perseguitato dall’albergatore che pretende il saldo ed altro non può fare se non fingersi pazzo anche lui.