L’Albergo del Silenzio
(segretezza e sicurezza per tutti!)

di Paola Ossorio e Lorenzo Salveti

da E.Scarpetta
regia Lorenzo Salveti

scene e costumi Bruno Buonincontri
interpreti principali: Giovanni Esposito, Mimmo Esposito, Ernesto Lama, Tonino Taiuti ed altri 10 attori con la partecipazione di Simona Marchini

Trama

Nel primo atto si impostano e si spiegano le direzioni della vicenda e i ruoli: due coppie, ciascuna carente per un verso: Felice e Rosina e Michele e Concetta; una servetta, Luisella, innamorata di un collegiale, Celestino, fortemente caratterizzato nel testo; un avvocato meteorobalbuziente, nel senso che balbetta quando piove o scroscia un temporale, e tre stucchevoli nipoti educande, che vengono presto ripescate per sommuovere ai limiti del paradosso la materia del secondo atto.
Il primo atto si svolge nella casa di Felice, pittore decoratore, il secondo nell’Albergo del Silenzio così detto, perché messo in modo che tutto si possa fare indisturbati, con la massima segretezza e sicurezza per tutti. Ottima occasione che Felice coglie al volo, per condurvi Concetta: una cenetta e poi quello che segue. Un po’ di allegria in una delle attrezzate camere dell’Albergo.
Ma sull’Albergo del Silenzio pesa una brutta diceria: che vi “alberghino” gli spiriti e a Michele, architetto, viene dato l’incarico di periziare se e fino a qual punto la diceria sta in piedi.
E così nell’Albergo si trovano Michele, l’avvocato balbuziente con le nipoti e, perfino Luisella con Celestino. Insomma un vero e totale travaso di personaggi, ma questa volta con ruoli convergenti in un punto: gran confusione e fervidi coinvolgimenti.
Il secondo atto si conclude con una irruzione della polizia, nel terzo si sfiora il disastro, ma alla fine il miracolo accade.
E come!

Autore

Eduardo Scarpetta nacque a Napoli il 13 marzo del 1853 da Domenico e da Emilia Rendina; comincia molto presto a praticare il mondo del teatro e a 24 anni entra nella compagnia di Antonio Petito al teatro Sancarlino, dove riscuote enormi successi mettendo in scena le pochade francesi tradotte in napoletano e messe in scena dallo stesso autore
Eduardo Scarpetta regnò incontrastato nel panorama del teatro napoletano; la sera del 10 ottobre 1910 recitò la sua ultima opera ‘O medico d’’e pazze. La vita di Scarpetta fu abbastanza ricca e movimentata; il 16 marzo 1876 sposa Rosa De Filippo, dal loro matrimonio nascono tre figli, Domenico,Maria e Vincenzo. Dalla relazione extra-coniugale con Luisa De Filippo (figlia di Luca, fratello di Rosa De Filippo) nacquero Titina, Eduardo e Peppino.

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