
calendario / tournée
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Teatro Sanzio - Urbino
19 Ottobre 2025 -
Teatro Comunale - Porto San Giorgio (FM)
21 Ottobre 2025 -
Teatro Francesco Paolo Tosti - Ortona (CH)
22 Ottobre 2025 -
Teatro Guglielmi - Massa
24 Ottobre 2025 -
Teatro Guglielmi - Massa
25 Ottobre 2025 -
Teatro Guglielmi - Massa
26 Ottobre 2025 -
Teatro Municipale - Casale Monferrato
28 Ottobre 2025 -
Teatro Sociale - Nizza Monferrato (AT)
29 Ottobre 2025 -
Teatro Giuditta Pasta - Saronno (VA)
30 Ottobre 2025 -
Teatro Piermarini - Matelica (MC)
1 Novembre 2025 -
Teatro Giuseppetti - Tivoli
3 Novembre 2025 -
Teatro Ambra Jovinelli - Roma
5 Novembre 2025 -
Teatro Ambra Jovinelli - Roma
6 Novembre 2025 -
Teatro Ambra Jovinelli - Roma
7 Novembre 2025 -
Teatro Ambra Jovinelli - Roma
8 Novembre 2025 -
Teatro Ambra Jovinelli - Roma
9 Novembre 2025 -
Teatro Ambra Jovinelli - Roma
11 Novembre 2025 -
Teatro Ambra Jovinelli - Roma
12 Novembre 2025 -
Teatro Ambra Jovinelli - Roma
13 Novembre 2025 -
Teatro Ambra Jovinelli - Roma
14 Novembre 2025 -
Teatro Ambra Jovinelli - Roma
15 Novembre 2025 -
Teatro Ambra Jovinelli - Roma
16 Novembre 2025 -
Teatro Politeama Clarici - Foligno (PG)
18 Novembre 2025 -
Teatro Verdi - Santa Croce sull'Arno
19 Novembre 2025 -
Teatro dei Differenti - Barga
20 Novembre 2025 -
Teatro Comunale - Cormons (GO)
25 Novembre 2025 -
Teatro Accademico - Castelfranco Veneto (TV)
27 Novembre 2025 -
Teatro Accademico - Castelfranco Veneto (TV)
28 Novembre 2025 -
Teatro Civico - Oleggio (NO)
2 Dicembre 2025 -
Teatro Civico - Vercelli
3 Dicembre 2025 -
Teatro Sociale G. Busca - Alba
5 Dicembre 2025 -
Teatro Giancarlo Golzi - Bordighera
6 Dicembre 2025 -
Teatro Tartaro - Galatina (LE)
9 Dicembre 2025 -
Teatro Comunale - Nardò (LE)
10 Dicembre 2025 -
Teatro Valentino - Castellaneta (TA)
11 Dicembre 2025 -
Teatro Norba - Conversano
12 Dicembre 2025 -
Teatro Lucio Dalla - Manfredonia (FG)
13 Dicembre 2025 -
Teatro Comunale - Corato
14 Dicembre 2025 -
Teatro Excelsior - Empoli
16 Dicembre 2025 -
Teatro Solvay - Rosignano (LI)
17 Dicembre 2025 -
Teatro Civico - La Spezia
18 Dicembre 2025 -
Teatro Civico - La Spezia
19 Dicembre 2025 -
Teatro Dante - Campi Bisenzio
20 Dicembre 2025
Rosencrantz e Guildenstern sono morti
di Tom Stoppard
di TOM STOPPARD
con FRANCESCO PANNOFINO
FRANCESCO ACQUAROLI
PAOLO SASSANELLI
e con ANDREA PANNOFINO
CHIARA MASCALZONI
scena LUIGI FERRIGNO
musiche NATALE PANNOFINO
regia
ALBERTO RIZZI
DEBUTTO NAZIONALE
03 – 04 luglio 2025 Teatro Romano di Verona
FESTIVAL SHAKESPEARIANO dell’Estate Teatrale Veronese
in collaborazione con
Ippogrifo Produzioni e Comune di Verona – Estate Teatrale Veronese
in accordo con Arcadia & Ricono Ltd per gentile concessione di United Agents Ltd
Tom Stoppard, Rosencrantz e Guildenstern sono morti, traduzione di Lia Cuttitta, pubblicato in Italia da Sellerio editore
- Le foto di scena sono di Ennevifoto e di Giada Miglioranza
- Il ritratto di Francesco Pannofino è di Andrea Ciccalè
- Il ritratto di Francesco Acquaroli è di Emanuele Menduni
Un cast d’eccezione Francesco Pannofino e Francesco Acquaroli nei ruoli di Rosencrantz e Guildenstern, due perfetti clown/avventurieri, capaci di rendere indimenticabili, ancora una volta, questi due personaggi straordinari. Accanto a loro, Paolo Sassanelli, interprete ideale per guidare con ironia, carisma ed allegria la compagnia di comici erranti.
Ho sempre pensato che fosse geniale l’idea di Tom Stoppard di spiare l’Amleto dal buco della serratura, di guardarlo attraverso i due clown, i due guitti, Rosencrantz e Guildenstern, e di trasformare la più grande tragedia di tutti i tempi in una farsa sull’esistenza umana. Penso che il testo abbia avuto, in tutti questi anni, grande fortuna e sia molto amato proprio per la freschezza dei dialoghi, l’arguzia delle trovate sceniche, la capacità di prendere due personaggi secondari dell’opera di Shakespeare e di farne i protagonisti di una storia divertente ed esistenziale.
Con questo allestimento vorrei presentare al pubblico italiano uno spettacolo nuovo, divertente, che mescoli l’umorismo inglese di parola, alla comicità fisica della Commedia dell’Arte. Con una coppia di grandi attori – Francesco Pannofino e Francesco Acquaroli – nei ruoli di Rosencrantz e Guildenstern, due perfetti clown/avventurieri, capaci di rendere indimenticabili, ancora una volta, questi due personaggi straordinari. Accanto a loro, nel ruolo del Capocomico, Paolo Sassanelli, interprete ideale per guidare con ironia, carisma ed allegria la compagnia dei comici erranti. A completare il cast, in scena anche Andrea Pannofino e Chiara Mascalzoni.
Alberto Rizzi
Da oltre sessanta anni Rosencrantz e Guildenstern sono mortidi Tom Stoppard viene rappresentato in tutto il mondo ed è diventato, dunque, un classico amato e apprezzato del teatro contemporaneo.
In questo nuovo allestimento della commedia abbiamo deciso di mescolare l’umorismo inglese di Stoppard alla tradizione comica della Commedia dell’Arte, per creare uno spettacolo che esplori la profonda riflessione esistenzialista/filosofica del testo originale, esaltandone la potenza comica ed emotiva che caratterizza la pièce.
Il testo è un Amleto rivisitato, spiato dal buco della serratura attraverso lo sguardo colmo di dabbenaggine dei due protagonisti Rosencrantz e Guildenstern che, quando guardano l’intera vicenda del principe danese, ne colgono soltanto i tratti surreali e farseschi.
Stoppard, del resto, è noto al grande pubblico per aver scritto la sceneggiatura di Shakespeare in love dove si intrufolava nel dietro le quinte di Romeo e Giulietta, mentre con Rosencrantz e Guildenstern sono morti si butta a capofitto nel backstage dell’Amleto. Prende, infatti, due personaggi secondari dell’Amleto di Shakespeare, Rosencrantz e Guildenstern, e ne fa i protagonisti di una commedia dai toni bizzarri.
In scena una coppia di grandi attori – Francesco Pannofino e Francesco Acquaroli, rispettivamente nei panni di Rosencrantz e Guildenstern – diventa un duo di maschere tragicomiche, accompagnata da Paolo Sassanelli nel ruolo del Capocomico.
Al centro della nostra messinscena una grande macchina scenica, un marchingegno medievale che mescola il teatro/carro della Commedia dell’Arte con il palcoscenico a due piani tipico del teatro elisabettiano; una scenografia giocosa e mutevole, in continuo movimento, che si trasforma ora in teatro, ora in castello, ora in nave.
Anche i costumi d’epoca possono essere trasformati e alterati, in una dinamica che continua a esplicitare il teatro dentro il teatro. Del resto, se Stoppard, con la sua pièce vuole rileggere l’Amleto in chiave comica anche la nostra messa in scena vive di questa suggestione metateatrale. Uno spettacolo giocoso, dinamico, dal sapore del teatro di strada, popolare – nel senso più shakespeariano del termine – espressione di un teatro stratificato che possa emozionare e parlare a tutti.